venerdì 24 agosto 2012

#yourights: l'arrivo a Roma

L'arrivo a Roma dei #yourights. 10 giovani teatranti palestinesi da Nablus e 10 giovani teatranti italiani insieme fino al 4 settembre per uno scambio artistico, teatrale, culturale..ne vedremo delle belle..stay tuned su #yourights

You'r Rights: teatro, danza e marionette per lo scambio Italia Palestina


Doppio appuntamento, alla ex Lavanderia e al Teatro Valle, per "You're Right!", il progetto di scambio artistico tra giovani palestinesi e giovani italiani, che vede coinvolte le associazioni Assopace e Human Supporters di Nablus. Marionette, giocoleria, espressione corporea ma anche tecniche quali story telling, teatro dell’autonarrazione e giochi di ruolo: sono le attività che vedranno coinvolti i ragazzi, impegnati in una fitta serie di incontri, workshop e laboratori. L’obiettivo è quello di imparare ad utilizzare le performance artistiche per lavorare sulle proprie esperienze personali, spesso traumatiche. Per questo motivo sono giunti a Roma dieci ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 23 anni, provenienti da Nablus, nei Territori palestinesi occupati: sono membri dell’organizzazione umanitaria Human Supporters, scelti per uno scambio all’insegna dell’espressività artistica con altrettanti giovani provenienti da diverse città italiane, che a dicembre andranno a loro volta a Nablus per la seconda parte dello scambio.
"L'esperienza più divertente è quella di vedere due gruppi conoscersi e fare amicizia attraverso canzoni, musica e danze. I ragazzi di Nablus sono curiosi ed entusiasti, anche perché per la maggior parte di loro è il primo viaggio al di fuori della Palestina", spiga una delle organizzatrici, Giulia Nardini. "Oggi ci hanno parlato della loro città, dei bombardamenti, dei campi profughi e soprattutto dell'occupazione...mentre i ragazzi del Teatro Valle hanno provato a spiegare che cosa è per loro l'occupazione. Abbiamo così ragionato insieme sui diversi significati di questo termine: per i palestinesi evoca soprusi e violenza, qui in Italia invece occupiamo qualcosa per trasformarlo in un bene comune. Anche questo è scambio e confronto".
L'idea del progetto nasce da un viaggio a Nablus, organizzato da Luisa Morgantini, già vice Presidente del Parlamento Europeo: “Con una delegazione parlamentare – racconta la Morgantini, che è anche portavoce di Assopace - ci siamo recati a Nablus nell`aprile 2002, mentre la città era sotto coprifuoco a causa dell’operazione militare israeliana Scudo difensivo. E’ stato in quei giorni che abbiamo incontrato i giovani volontari di Human supporters, fondata da Wajdi Yaees, che soccorrevano i feriti portando cibo e medicine agli anziani costretti a restare chiusi in casa. Da allora, hanno fatto molta strada, oggi hanno un importante centro dove si dedicano a recuperare i bambini della città vecchia, offrendo loro l'opportunità di studiare e giocare, costruendo una strada alternativa per non cadere nella violenza dell’occupazione”.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con UVAUniversolaltro, Salvagente ed Orto Creativo Urbano, è finanziata al 70% dalla Comunità Europea nell’ambito del progetto “Youth in action”. Verrà presentata il 28 agosto con una serata di conoscenza reciproca e spettacoli presso l’associazione Ex Lavanderia, nel parco dell’ex manicomio Santa Maria della Pietà, a Montemario. La presentazione del progetto sarà accompagnata da un buffet palestinese e da esibizioni di artisti del panorama romano che hanno scelto di offrire volontariamente il proprio spettacolo: i giocolieri dell’associazione Circo Maximo, la compagnia del Teatro Valle e l'attrice Eva Genova. A concludere la serata, una performance di danze tradizionali palestinesi
. Dal 29 agosto a al 3 settembre i ragazzi saranno ospiti a Supino, borgo in provincia di Frosinone, per continuare le attività artistiche e proseguire con i laboratori all'aria aperta. Parteciperanno alla festa patronale di San Rocco e diverse attività sono in calendario per metterli a contatto con la popolazione del posto che si sta organizzando per accoglierli.
Infine, martedì 4 settembre, l'esperienza romana si concluderà con una parata di Puppet nel centro storico di Roma, coordinata dal maestro Filippo Borella. A seguire, la serata proseguira al Teatro Valle, dove i giovani artisti italiani e palestinesi, si esibiranno in una serata aperta alla cittadinanza, che sarà occasione per incontrare le autorità locali e i rappresentanti delle istituzioni.

GLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA


28 AGOSTO 2012
Serata YR “Artisti per la Palestina” all’Ex Lavanderia del Santa Maria della Pietà

h 21.00 presentazione del progetto You're right
h 21.30 Racconti YR! i giovani teatranti Italiani e Palestinesi si esibiscono raccontandosi!
A seguire:
Carlo Leonardi in arte Don Carlos (giocoliere)
Eva Genova (attrice)
I Trampolieri 
www.exlavanderie.it


4 SETTEMBRE 2012 
una giornata YR! Al Teatro Valle Occupato

h.10.00 Incontro con Luisa Morgantini, Wajdi Yaeesh e i ragazzi di YR!
h.18.00 Parata dei Puppetz (partenza dal Teatro Valle, urban action a Piazza Campo dei Fiori, Piazza Navona e Pantheon)
h.21.30 Spettacolo al Teatro Valle Occupato
h.23.00 Dj set 99 Posse

giovedì 23 agosto 2012

You'r Rights, si parte!




L’Associazione nazionale per la Pace, (Assopace) coordinata da Luisa Morgantini, già Vice Presidente al Parlamento Europeo, in collaborazione con UVA-Universolaltro, Salvagente e Orto Creativo Urbano ospiteranno i giovani di Nablus (Palestina) dell’associazione Human Supporters per uno scambio artistico-culturale con coetanei teatranti italiani: “You’r Right!”. Human supporters accoglierà poi a dicembre la delegazione italiana a Nablus. Il progetto gode del sostegno e della supervisione dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, ed è in parte finanziato dal programma europeo Youth in Action.
Il progetto che si svolgerà dal 24 agosto al 5 settembre, coinvolgerà la città di Roma: saranno realizzati dei Laboratori di Teatro open-air nei parchi e nelle ville della capitale, spettacoli finali di urban action animeranno le vie del centro.
Il gruppo YR! è composto da ragazzi e ragazze con esperienze di teatro e altre forme di espressione artistica (dalla danza DAKBA alle arti circensi o tecniche di giocoleria) ed interessati ad uno scambio artistico-culturale come strumento di confronto, dialogo e crescita formativa sulla tematica dei diritti umani. Otto ragazzi e ragazze Palestinesi di età compresa tra 18 e 25 anni, accompagnati da due educatori di Human Supporters si confronteranno con otto artisti italiani, coordinati dagli educatori di Assopace in collaborazione con UVA-Universolaltro e Salvagente. Entrambi i gruppi nazionali provengono da contesti dove la predisposizione al confronto e l’instaurazione di rapporti comunicativi duali è sempre più difficoltosa a causa della frenesia imposta dal modello sociale ed educativo italiano e dal contesto politico di emarginazione palestinese. In questa situazione i giovani hanno sempre più necessità di trovare spazi per il dialogo e per l’autonarrazione in cui far emergere problematiche complesse e traumi giovanili vissuti, condividere le proprie emozioni e raccontare le proprie storie.
Raccontarsi ed essere ascoltati permette ai giovani l’ individuazione di paure, difficoltà, interessi, necessità e sogni comuni, sviluppando così tramite la condivisione un senso di sicurezza reciproca. Il teatro mette in scena le singole narrazioni, offre la possibilità di trasferire un messaggio a degli avventori, creando un flusso circolare di informazioni ed emozioni che facilita il dialogo e catalizza lo scambio continuo con l’altro. L’espressione artistica e i diritti umani come terreno comune di confronto ed incontro tra giovani, strumento di conoscenza reciproca ed incentivo al dialogo tra diverse culture. La vita comunitaria, le attività all’aria aperta e le visite ai luoghi caratteristici della città, rappresentano un incentivo allo sviluppo di pratiche inclusive e alla partecipazione attiva. 
Il Teatro e la videoarte, due delle principali tecniche espressive utilizzate come oggetto di scambio in questo progetto, sono parte del patrimonio artistico di un popolo e ne rispecchiano i tratti caratterizzanti della cultura.
Oggi è inoltre necessario che i giovani sviluppino uno spirito critico e partecipativo mediante l’assunzione di responsabilità verso il loro futuro. Le attività teatrali e di espressione artistica proposte dal progetto offrono spazi autogestiti di interazione in cui ragazzi/e possono sperimentarsi in ruolo proattivo nel lavoro di gruppo, per proiettarlo poi nella vita sociale della loro comunità. Il progetto propone infine modelli di lavoro artistico-professionale (incontro con la compagnia del Teatro valle Occupato, con Luisa Morgantini già vice presidente al parlamento europeo, tra le fondatrici del movimento Donne in Nero, e con l'artista Filippo Borella) come proposte alternative alla dispersione giovanile e al rischio di devianze violente.
In una società dove l’omologazione culturale e la standardizzazione delle relazioni umane genera modelli fortemente discriminatori verso tutto ciò che viene percepito “altro”, riteniamo necessario educare i giovani ad un processo di ridefinizione delle categorie e dei paradigmi alla base dei rapporti sociali e culturali. In questi decenni abbiamo assistito alla costruzione di una società multiculturale e multietnica. Le nuove tecnologie hanno accelerato e moltiplicato esponenzialmente le relazioni tra soggetti che non sempre dispongono degli strumenti di conoscenza e comprensione reciproca, necessari per una corretta integrazione. Per evitare che questa dinamica possa degenerare in forme di discriminatorie, riteniamo importante proporre ai giovani un momento di vita comunitaria (13 giorni), in cui ritrovare attività di confronto e scambio (pratiche artistiche, occasioni di riflessione autogestite, momenti della vita quotidiana) e sperimentare il significato di “impegno comune”.
- Meeting di Roma: 24 Agosto – 5 settembre
I primi incontri, che avranno come location i parchi e le ville di Roma, saranno dedicati alla conoscenza reciproca e alla narrazione delle rispettive esperienze. Si procederà poi con la discussione e la riflessione su tematiche relative ai diritti umani, al dialogo interculturale e interreligioso e all’ inclusione sociale attraverso tecniche quali story telling (diretto da Davide Ziveri del Comitato Salvagente), teatro dell’autonarrazione (diretto da Eva Genova dell’associazione UVAUniversolaltro). I successivi giorni saranno dedicati allo scambio delle reciproche pratiche artistiche e alla loro contaminazione. Il tutto sarà accompagnato da un costante lavoro di documentazione, video, interviste e un costante update sui social network, una sorta di diretta a più voci che verrà poi raccolta secondo le modalità dello strumento “Storify”.
Sono previsti inoltre incontri con artisti professionisti: Filippo  Borella (teatro d’animazione), Carlo Leonardi, in arte  Don Carlos (attore e giocoliere), la compagnia del Teatro Valle occupato, Luisa Morgantini (da gennaio 2007 è stata eletta Vicepresidente del Parlamento Europeo, è nelle seguenti Commissioni: per lo sviluppo, per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere, Affari Costituzionali, Sottocommissione per i diritti dell'uomo; è membro della Delegazione per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese, della Delegazione all'Assemblea parlamentare Euromediterranea; è tra le fondatrici della rete internazionale delle Donne in nero contro la violenza e la guerra). I ragazzi organizzeranno una serata aperta alla cittadinanza il 28 agosto per presentare il progetto e incontrare le autorità locali e i rappresentanti delle istituzioni.
Il gruppo incontrerà il pubblico in due momenti particolari:
il 28 agosto h.21 il gruppo si esibirà all’ Ex Lavanderia (Santa Maria della Pietà), la mattina del 4 settembre 2012, si terrà un incontro al Tetatro Valle Occupato di Roma con Luisa Morgantini e Wajdi Yaeesh (responsabile di Human Supporters, Nablus), dalle h.21 saranno realizzate performance e Urban Action per le strade del centro città, il progetto terminerà con il concerto conclusivo dei 99 Posse al Teatro Valle Occupato.