Si
concluderà martedì
4 settembre,
con una serata di spettacoli al Teatro
Valle Occupato, il
soggiorno in Italia dei giovani palestinesi che hanno partecipato al
progetto "You'r
Right".
Protagonisti
dello scambio artistico e culturale, dieci ragazzi palestinesi
dell'organizzazione Human
Supporters di Nablus, città
della della
West Bank, e altrettanti loro coaetanei provenienti da diverse città
italiane, che a dicembre andranno a loro volta nei Territori
occupati. Marionette,
giocoleria, espressione corporea ma anche story telling, teatro
dell’autonarrazione e giochi di ruolo:
sono le attività che li vedono coinvolti in dodici giorni fitti di
incontri, workshop e laboratori. L’iniziativa, organizzata da
Associazione
per la pace
in collaborazione con UVAUniversolaltro,
Salvagente ed Orto Creativo Urbano,
è finanziata al 70% dalla Comunità Europea nell’ambito
del progetto “Youth
in action” e
per il restante 30% da contributi volontari.
"Abbiamo
raggiunto un obiettivo a cui tenevamo molto - spiega Wajidi,
coordinatore di Human Supporters – quello di riuscire a portare in
Italia i nostri giovani, per dar loro modo di esprimere la propria
cultura attraverso il teatro, la danza e altre attività che
consentono di tradurre problemi e traumi in performace artistiche.
Per loro è molto importante essere qui e conoscere altre realtà,
vista
la difficoltà per i palestinesi di uscire dai propri confini
e ottenere permessi per visitare altri paesi. Ed è importante anche
mostrare un volto diverso della Palestina, fatto non solo di
conflitto e sofferenze, ma anche di cultura,
allegria e speranza di pace.
Per questo, il nostro progetto ha un significato non solo per il
gruppo che è riuscito a venire in Italia, ma per l'intero popolo
palestinese".
"You'r
Right" nasce dalla collaborazione di Assopace con Human
Supporters, organizzazione fondata nell'aprile 2002 per supportare i
bisogni della società palestinese in concomitanza con la "Seconda
intifada". "Con una delegazione parlamentare – racconta
Luisa
Morgantini, già vice Presidente del Parlamento Europeo e portavoce
di Assopace -
ci siamo recati a Nablus nell'aprile 2002, mentre la città era sotto
coprifuoco a causa dell’operazione militare israeliana Scudo
difensivo. E’ stato in quei giorni che abbiamo incontrato Wajdi che
con altri giovani soccorrevano i feriti e assistevano gli anziani
costretti a restare chiusi in casa. Da allora, hanno fatto molta
strada, hanno fondato Human Supporters ed oggi hanno un importante
centro dove si dedicano a recuperare i bambini e ragazzi della città
vecchia attraverso lo studio e il gioco. In questo modo costruiscono
una strada alternativa alla violenza che, in contesti di guerra e di
occupazione, diventa spesso l'unica valvola di sfogo".
Dopo
la serata organizzata presso
l'Ex Lavanderia,
lo spazio occupato presso l'ex Manicomio Santa Maria della Pietà, i
ragazzi italiani e palestinesi si sono spostati a Supino,
in provincia di Frosinone, dove sono stati ospiti nel vecchio centro
storico. "Ieri sera i giovani palestinesi si sono esibiti,
durante la festa di San
Rocco,
nella loro danza tradizionale, la Dabka. Anche questo scambio
culturale tra diverse realtà è un modo per aprire le porte di
Supino al mondo - spiega Luisa Morgantini - e per far conoscere la
generosità e l'accoglienza dei Supinesi".
Nella
giornata conclusiva, il 4
settembre, i Puppets,
pupazzi giganti costruiti dal gruppo di artisti "You'r Right",
sfileranno per le strade del centro storico di Roma: la street
parade
inizierà alle 18 dal Teatro Valle Occupato e prevederà urban action
a Campo
dei Fiori, Piazza Navona e Pantheon.
A seguire, dalle ore 21.30, la serata proseguirà al Teatro Valle, in
una serata di spettacoli, frutto del lavoro di questi giorni, aperta
alla cittadinanza, e si concludera ballando al suono del Dj
set di Marco Messina dei 99 Posse.
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